lunedì 9 luglio 2012

# priorità



Ha sapore di lenzuola stese al sole, di terreno smosso dal vento dopo le zappate nei campi dei contadini.
Le mani ferme adagiate sul davanzale, le spalle dritte, un piede a ricercare un appoggio tra le rocce della parete unterna.
Gli occhi mettono a fuoco ciò che il tramonto non incendia.
Sapore di mare, sapore di sale, cantava. Ma io sento solo le cicale e i pomodori fiorire, tutt'attorno quest'estate. Il mare è laggiù... si vede che circonda tutto.

La discesa che faccio di solito con il motorino mi pare meno ripida del solito. Scendo e la lancetta segna quaranta.
La strada tortuosa, i sassi contro le carene nere, le caviglie impolverate, l'asciugamano in collo, l'orizzonte ciano.
Scendo, rallento e giro subito a sinistra. Nel golfo gli alberi delle barche si lasciano cullare dalla brezza del dopocena, pigolano i cuccioli di gabbiano dalle scogliere. Di sera sembrano stelle cadute in mare, quei faretti in cima alle vele, dice Elia - vuole sorprendere, ma non sa che io quel tragitto l'ho fatto centinaia di volte quando abitavo lassù in cima al monte, dove la sensazione di stare su un'isola era palpabile.
Supero il bar di Donella, la rotonda, il sentiero delle palme, la piazza sul mare.
Hai visto? Hanno tolto i pontili due giorni fa.
Scusi, sono di fretta.
Io invece no.
Sono due euro e cinquanta,
Salve.
ha dimenticato di ringraziare!
Andiamo al mare?
Non ora, dammi dieci minuti, faccio un salto in posta e vi raggiungo.
Che poi il tempo si trova sempre per andare a nuotare quando si abita a due passi dalla spiaggia.
E chi le fa più le salite scrutando il golfo dallo specchietto.

Succede che la sera io mi ritrovi davanti al mio piccolo bancone, dopo aver chiuso il negozio,
e la voglia di trascinarmi a casa proprio non c'è. Rimarrei qui, riaprirei le grandi porte d'ingesso, riaccenderei le luci della vetrina. La brezza entrerebbe ad arricciare affettuosamente le copertine più morbide.
Il mare di notte andrebbe vissuto anche da qui. a costo di passare la mattina dopo a lisciare le pagine.

E invece sto girando già la chiave. Resta in apnea, libreria.



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